Monumenti e musei in affitto per cene, aperitivi e eventi aziendali. È l’ultima tendenza, anzi il nuovo business che ruota attorno alla grande arte italiana, in particolare quella fiorentina. Dopo la cena-evento organizzata dalla Ferrari, che per l’occasione ha fatto blindare e vietare il passaggio dei turisti sul Ponte Vecchio, il Comune di Firenze avrebbe deciso di aprire altri monumenti per appuntamenti mondani e di pubblicare un vero e proprio tariffario per gli affitti.
Ne avrebbe uno pronto la soprintendente del Polo museale fiorentino, Cristina Acidini, che ricorda anche le polemiche come quelle seguite alla sfilata di Stefano Ricci agli Uffizi, con cornice di guerrieri masai (costo 130 mila euro), o sull’affitto per un matrimonio indiano extralusso del Cortile dell’Ammannati a Palazzo Pitti (40 mila euro).
Un fenomeno che sta interessando le grandi città d’arte della Penisola, ma che viene trattato ancora con circospezione. “Prima vogliamo capire bene quali siano le richieste più congrue con la nobiltà dei vari luoghi – spiega al quotidiano la soprintendente del Polo museale di Venezia, Giovanna Damiani -. Le concessioni sono attorno ai 15mila euro al mese per il Museo archeologico di piazza San Marco, 1.000 per concerti a Palazzo Grimani, e presto toccherà al cortile della Ca’ d’Oro, sul Canal Grande”.
Intanto, in Sicilia, è il tempio di Segesta a salire agli onori della cronaca per una cena da 5mila euro di un gruppo di ricchi americani dentro il tempio di se gesta. “D’ora in poi – dice l’assessore regionale ai Beni culturali Maria Rita Sgarlata, secondo Repubblica – saranno permessi solo eventi adeguati al valore culturale dei siti”.
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Cene nei musei italiani, Firenze prepara il tariffario
La top ten delle mete dell’estate 2013 secondo American Express
Vince il mare nell’estate 2013, almeno secondo American Express. L’agenzia di viaggi dell’azienda ha stilato una classifica delle mete più prenotate dai titolari di carte di credito. La classifica vede al primo posto la Grecia, che si conferma una delle mete protagoniste per questa stagione calda. Al secondo posto si piazza l’Italia (con Sardegna, Puglia e Sicilia il testa). E anche il gradino più basso del podio, conquistato dagli Stati Uniti, conferma in realtà la vittoria della vacanza mare: tra le mete più prenotate, infatti, spiccano Miami e i Caraibi.
Completano la top five il Mar Rosso e il Mediterraneo, sempre sull’onda del turismo balneare. La classifica prosegue, nell’ordine, con Disneyland Paris, Spagna, Polinesia, Maldive, Sudafrica.
A giugno l’Etna promosso sito Patrimonio dell’Unesco
Quarto in Italia per criteri naturali e 47esimo assoluto per la Penisola. L’Etna si prepara a fare il proprio ingresso nella lista dei siti Patrimonio dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, con una cerimonia che si terrà a giugno a Phnom Penh, in Cambogia.
In totale nel mondo sono oltre 900 i siti riconosciuti, 725 dei quali culturali e 183 naturali. L‘Italia detiene il primato per quanto concerne il maggior numero di riconoscimenti in totale.
Su National Geographic una fotogallery con le immagini più spettacolari del vulcano siciliano.
L’Italian way of life attira i mercati emergenti
Lifestyle, arte, shopping, enogastronomia: gli asset fondamentali del prodotto Italia ritornano nel monitoraggio effettuato dall’Enit sui mercati emergenti e appena pubblicato sulla rivista dell’agenzia.
In Giappone, il Paese è apprezzato per arte, storia, enogastronomia e moda. Le tappe da non perdere sono Roma, Firenze, Venezia, Napoli e Milano ma i repeater vengono anche per assistere a spettacoli lirici e festival musicali. Diverso l’appeal sui turisti russi, che amano il lifesyle più che la cultura: anche qui,le mete classiche sono Roma, Firenze, Venezia, Milano e Napoli ma c’è interesse anche per Sicilia e Calabria, sulla quale lamentano, però, la mancanza di collegamenti diretti.
Dai sondaggi effettuati fra i maggiori tour operator cinesi l’Italia è amata per l’arte, la moda, lo shopping: le mete preferite restano sempre le città d’arte: Firenze, Pisa, Venezia, Milano, Napoli ma soprattutto Roma. Sul mercato indiano, invece, l’Italia rappresenta il sogno da realizzare almeno una volta nella vita. Nel caso di questo bacino, mentre il viaggiatore medio guarda alle grandi città d’arte, i turisti di livello alto vanno alla scoperta di mete inesplorate.
Brasile e Argentina sono, infine, mercati in grande crescita, ma il prodotto, secondo Enit, va svecchiato.
Siti archeologici inaccessibili nel Sud Italia
I siti archeologico del Sud Italia sono chiusi al pubblico. Questo almeno quanto emerge dal censimento dei siti archeologici realizzato da Mibac e presentato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Secondo l’indagine il 44 per cento delle aree archelogiche del Sud Italia non è aperto al pubblico, mentre un altro 19 per cento lo è, senza che si paghi alcun biglietto.
Le regioni prese in esame dal censimento sono Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Basilicata. Per quanto riguarda la Campania, fra Salerno, Avellino, Benevento e Caserta si contano nove anfiteatri e teatri, 13 ville all’aperto, 8 aree sacre superiori ai 2 ettari, un patrimonio in gran parte non gestito, che non produce nulla e si deteriora. Numeri molto diversi invece a Pompei: 2 milioni e 300mila visitatori all’anno. La macchina Pompei richiede uno stanziamento di 18 milioni annui e l’incasso dei biglietti è più o meno equivalente, sufficiente per la gestione ordinaria.
Buone notizie invece dall’area archeologica di Velia: grazie al trenini dell’iniziativa ‘In viaggio con Erodoto’, che partirà dalla prossima estate, ed ai fondi del Ministero per i Beni Culturali si potranno incrementare le visite, che nel 2011 sono state solo 30mila, a fronte delle 286mila dei templi di Paestum.
Eden Village, settimane a tema per divertire i bambini
La mascotte Tarta torna ad allietare i piccoli ospiti degli Eden Village, cui sono dedicate attività ludiche, laboratori creativi, mini olimpiadi, giochi d’acqua, spettacoli e feste.
Eden Viaggi ha progettato tre tipologie di attività miniclub a seconda della destinazione, dedicate ai bambini dai 3 ai 12 anni. Dal 21 al 28 luglio l’Eden Village Cala della Torre (Sardegna) ospiterà la Scuola di magia, perché i bambini possano imparare trucchi da prestigiatori provetti; l’Eden Village Siesta Playa di Minorca ospiterà invece la Scuola di scherma con Gei Gei Capone, il grande campione che dal 22 al 29 luglio introdurrà i bambini al mondo del fioretto; dal 29 luglio al 5 agosto sarà la volta della Scuola di circo, nell’Eden Village Sikania in Sicilia.
Turismo responsabile nella Valle dei Templi
Parte dalla Valle dei Templi di Agrigento un progetto per un turismo responsabile tra i più ambiziosi mai realizzati in Sicilia. L’idea è della Fondazione Agireinsieme, presieduta dal ceo di Moncada Energy Group, Salvatore Moncada, che ha coinvolto gli esperti del Crest-Center For Responsible Travel, centro di ricerca con sede a Washington DC, e alla Stanford University, per un’analisi delle prospettive turistiche ed economiche del territorio.
Il Parco archeologico più esteso del mondo (1.300 ettari), proclamato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, uno dei paesaggi di macchia mediterranea più ricchi e vari e il museo vivente del mandorlo, contenente circa 300 specie diverse, sono soltanto alcuni dei punti di forza di un turismo responsabile e sostenibile.
Sono circa quattro milioni gli arrivi stimati in un anno in tutta la Sicilia. Solo una percentuale vicina al 5% interessa le strutture ricettive turistiche della città dei Templi e, in media, non più di un giorno e mezzo. Eppure ogni anno circa 650 mila visitano la Valle dei Templi. Per questo Moncada ha chiesto ai consulenti del Crest di analizzare le criticità del sistema, in modo da poter progettare una strategia di sviluppo, in grado di mantenere in vita una comunità che già soffre la fuga di tanti giovani, per assenza di prospettive. Gli studiosi del Crest, dopo un’analisi statistica effettuata a distanza, hanno valutato direttamente i punti di debolezza del sistema e hanno incontrato il sindaco Marco Zambuto, gli stakeholders locali, i dirigenti scolastici degli istituti a indirizzo commerciale-turistico e alberghiero e altri operatori del settore.
Martha Honey, co-fondatore e co-direttore del Crest, e Juan Luna-Kelser, esperto in turismo sostenibile, si stanno occupando di come gestire la complessità del fenomeno turistico e prevedere come si può agire perché produca ricadute positive su un territorio ancora ben conservato e dalla natura straordinaria. Una volta che i risultati di questo progetto saranno elaborati e valutati, la Fondazione intende metterli a disposizione delle istituzioni preposte al governo e allo sviluppo del territorio, in primo luogo alla Regione.
Carnevale, la crisi in maschera
A Termini Imerese c’è il premier Mario Monti a cavallo di una botte di vino. A Viareggio sfila il fisco con le sembianze di Dracula, nel carro su Equitalia intitolato “Lasciate ogni speranza voi che entrate all’Agenzia”. Intanto, a Sciacca, va in scena il funerale del Carnevale. L’austerity imposta dal Patto di Stabilità non frena i festeggiamenti. Maschere e creazioni in cartapesta animano l’Italia, in un cocktail di satira post-Berlusconiana e tradizione. La crisi c’è, ma il Carnevale non muore. Male che vada, come si suol dire, “una risata ci seppellirà”.
In Sicilia, infatti, crisi economica, mafia, cartoon e videogame sono i temi dei carri allegorici dell’edizione 2012 del Carnevale di Termini Imerese, dal 12 al 21 febbraio. A valutarli sarà una giuria popolare e una tecnica. Vivemuci ri supra è il carro che sdrammatizza la crisi con il presidente Monti a cavallo di una botte di vino (www.ilcarnevaletermitano.it).
Dieci carri allegorico-grotteschi in cartapesta e sette carri infiorati sono, invece, i protagonisti del Carnevale di Acireale (CT), dal 4 al 21 febbraio (www. carnevalediacireale.it).
A Sciacca va in scena il Funerale del Carnevale. L’iniziativa è annunciata da un gruppo di artigiani. Con tanto di bara in cartapesta, sfilerà un finto corteo funebre per protestare contro la decisione del Comune di non organizzare l’edizione 2012 della festa in maschera per la mancanza di fondi pubblici (www.ilcarnevaledisciacca.com).
In Puglia, sul vascello di cartapesta i fantasmi hanno un nome: spread, bund, deafault, paura del contagio. È solo uno dei carri allegorici che si prepara a sfilare al Carnevale di Putignano (BA), giunto alla 618esima edizione. Sono quattro le giornate 5, 12, 19 e 21 febbraio in cui il corso principale e il centro storico del paese saranno invasi di colori, musiche e tradizioni (www.carnevalediputignano.it).
In Toscana le tasse arrivano al Carnevale di Viareggio con il primo carro dedicato a Equitalia. L’Agenzia delle Entrate prende le sembianze di un castello tetro e malandato protetto da pipistrelli (le tasse), dove il fisco ha le sembianze di Dracula. Le sfilate sono in programma il 5, 12, 19, 21, 26 febbraio, ma anche il 3 marzo (www.viareggio.ilcarnevale.com).
In Veneto, dalle grandi sfilate di maschere alle rievocazioni storiche, passando per gli eventi della tradizione, come il Volo dell’Angelo e la festa delle Marie, i balli e la musica dal vivo. Dall’11 al 21 febbraio il cuore del Carnevale di Venezia sarà il Gran Teatro di Piazza San Marco, il palco costruito sul modello dei teatri dell’800, dove il pubblico potrà assistere a spettacoli e concerti (www.carnevale.venezia.it).
Nel Lazio, la quarta edizione del Carnevale Romano è in programma dall’11 al 21 febbraio: le strade e le piazze della Capitale ospiteranno spettacoli di commedia dell’arte, fuochi barocchi, parate, mostre, attività per bambini. Secondo tradizione, il cuore della manifestazione è l’arte equestre, in omaggio all’evento principale del Carnevale rinascimentale, cioè la corsa dei cavalli berberi che aveva luogo in via del Corso. Lo show equestre si svolge in piazza del Popolo (www.carnevale.roma.it).
C’è poi anche il Carnevale di Tenerife, paragonato da alcuni addirittura a quello di Rio de Janeiro. Il Carnevale colora l’isola – e in particolare Santa Cruz – con sfilate, concerti, feste e celebrazioni. Il calendario degli eventi prende il via il 26 gennaio con la passerella dei carri allegorici e le danze folkloristiche, fino all’elezione della Regina del Carnevale e alla tradizionale cavalcata del 9 febbraio. La festa termina il 21 febbraio con L’Entierro de la Sardina.